Molti dipinti partono dai precedenti lavori dell’artista sul tema dello specchio
CASTELSANGIOVANNI – Sarà visitabile fino al giorno dell’Epifania, 6 di Gennaio, la mostra di Roberto Goldoni, inaugurata nei locali di Villa Braghieri a Castelsangiovanni. Il giovane artista ha scelto la sua città natale, dove già in passato sempre a Villa Brughieri e nell’ex fabbrica Tina Pesaro aveva esposto i suoi lavori, per chiudere il suo percorso artistico degli ultimi 3 anni.
La mostra visitabile in questi giorni comprende infatti 4 tele parte del ciclo Specchi, su cui il giovane artista aveva lavorato negli anni passati e che aveva già esposto all’interno di una personale alla Casa dell’Arte a Teatro di Piacenza nel 2006. Ora quattro tele di quel ciclo aprono la nuova mostra di Villa Brughieri, che segue poi un percorso fatto di altre otto tele il cui tema predominate è invece il ciclo dell’acqua. Il tema precedente, quello degli specchi, non è però del tutto slegato da quello dell’acqua se è vero che, oltre ai quattro dipinti che aprono la nuova mostra, anche il precedente lavoro continua “sotto traccia” a far sentire la sua influenza in quello attuale.
Molte delle nuove tele visionabili in questi giorni portano infatti “un’anima” del lavoro precedente, visto che Goldoni ha scelto di raffigurare le nuove tele ridipingendo molti dei precedenti quadri sugli specchi, la cui influenza continua quindi anche nel nuovo lavoro. Questo è ben visibile in alcune tele dove un osservatore attento, e conoscitore dell’arte di Goldoni, può ancora intravedere tracce in controluce del lavoro “che è stato”. Le dodici tele chiudono quindi un ciclo artistico che ha impegnato Goldoni in questi ultimi tre anni. La mostra è curata da Francesco Libé e Paola Torretta, che l’altro giorno ha presentato l’artista durante l’affollata inaugurazione, con il contributo di diversi sponsor locali. Il percorso parte al piano terra della storica residenza castellana e termina al primo piano, nella sala della musica, con il contributo di un fotografo, Vittorio Colombi. Quest’ultimo ha infatti collaborato alla mostra concedendo uno scatto in bianco e nero che ritrae le cascate di Calenzano. Ancora una volta il tema dell’acqua quindi. “Mi ha colpito – racconta l’artista in mostra in questi giorni a Villa Braghieri – la scelta del fotografo di utilizzare una macchina ancora vecchio stile, quasi a voler significare un intervento umano limitato nei confronti del soggetto”. Nelle tele di Goldoni il senso che lega le opere è anche questo, ovvero l’acqua intesa come elemento ritratto in tutta la sua naturalezza, quando la mano dell’uomo non è ancora intervenuta.
Classe 1971, Roberto Goldoni è nato a Mantova, ma ha studiato ed è cresciuto a Castelsangiovanni dove tuttora abita e dove ha il suo studio. Ha frequentato l’Accademia di Belle Arti a Milano dove ha concluso il suo ciclo di studi nel 1995. In passato ha esposto in numerose collettive e personali tra cui Travo, Rivergaro, Modena, Piacenza, Ferrara, ecc. la mostra di questi giorni è aperta dal martedì al venerdì dalle 9 alle 12.30 e dalle 14 alle 18.30. Lunedì dalle 15 alle 18.30 e il sabato dalle 9 alle 12.30. resterà chiusa nei giorni di Natale, Santo Stefano e il primo gennaio. Il 3 e il 6 di gennaio dalle 16 alle 18.30.
Mariangela Milani